Novità APE 2025: l’API edifici simili di ENEA e cosa cambia

1. Che cos’è l’APE e perché questa evoluzione

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è il documento tecnico che indica la prestazione energetica di un edificio: il fabbisogno/consumo di energia primaria, la classe energetica, gli impianti, l’involucro. In Italia l’APE è obbligatorio nei casi di vendita, locazione, nuova costruzione o ristrutturazione importante.  

Fino ad oggi, una delle sezioni dell’APE che presentava criticità riguarda il campo “edifici simili”: ossia un parametro di confronto, utile per inquadrare la classe energetica dell’edificio in base a una media di edifici analoghi.

La novità introdotta dall’ENEA punta a colmare questa lacuna e rendere questo dato confrontabile, oggettivo e uniformato.  

Se vuoi sapere come interpretare un APE leggi il nostro approfondimento:
Come leggere e capire un Attestato di Prestazione Energetica

2. Quali sono le modifiche principali introdotte da ENEA

2.1 L’API per gli edifici simili

A partire dal 1° novembre 2025 (data operativa) l’ENEA rende disponibile un’applicazione web (API) che consente, tramite i software di calcolo degli APE, di richiamare automaticamente il parametro relativo agli edifici esistenti simili all’edificio oggetto della certificazione.  

In concretezza: il certificatore inserisce i dati dell’edificio (zona climatica, tipologia, volume, uso, superficie, eccetera) e il software, tramite l’API dell’ENEA/SIAPE, restituisce il valore medio di prestazione energetica degli edifici simili, che va inserito nell’APE.  

Questa automatizzazione permette di:

  • uniformare la redazione degli APE su tutto il territorio nazionale;  
  • ridurre margini di errore e discrezionalità nella determinazione del parametro degli edifici simili;  
  • incrementare l’affidabilità e la trasparenza del dato energetico certificato.

2.2 Impatti sul modello APE e sul SIAPE

Il nuovo servizio fornisce il dato direttamente dal Sistema Informativo degli Attestati di Prestazione Energetica (SIAPE) o attraverso banche dati collegate: ciò significa che gli APE si baseranno su un patrimonio dati reale, certificato, nazionale.  

Inoltre, alcuni file di trasmissione (es. file XML esteso) vengono richiesti in alcune regioni già dal 2025, ad esempio la Campania richiede dal 7 gennaio 2025 esclusivamente la nuova versione del file XML per l’accatastamento degli APE.  

Questo obbliga i software dei certificatori a essere aggiornati e compatibili con il nuovo profilo tecnico.

2.3 Tempistiche e obblighi per i professionisti

  • La funzionalità dell’API è operativa dal 1 novembre 2025.  
  • I certificatori energetici dovranno aggiornare i loro applicativi e metodologie in vista di questa scadenza.  
  • Dal momento in cui entreranno in vigore gli obblighi, il parametro “edifici simili” dovrà essere presente nell’APE quando applicabile.
  • Anche i committenti (proprietari, amministratori, agenti immobiliari) dovranno tener conto del corretto inserimento di questo valore nell’APE come indicatore di confronto.

3. Cosa cambia davvero proprietari, agenti, tecnici

3.1 Per i proprietari e committenti

  • Quando necessitate di un APE, verificate che lo studio professionale o il tecnico certificatore utilizzi software aggiornata e consulting compatibile con l’API ENEA.
  • Un APE che include il parametro degli edifici simili offre un livello maggiore di trasparenza e può incrementare la fiducia dell’acquirente o del locatario.
  • Se l’immobile è destinato a vendita o locazione, una classe energetica più “verificata” e confrontabile può favorire la valorizzazione dell’immobile.
  • In caso di ristrutturazione, intervenite anche in ottica di miglioramento di quel parametro, perché la media di edifici simili può influenzare la classe e quindi il valore dell’immobile.

3.2 Per i tecnici certificatori

  • Aggiornate software e database alla versione che supporta l’API ENEA ed integrate la funzione “edifici simili” nella redazione degli APE.
  • Preparatevi ad acquisire i dati richiesti per alimentare correttamente l’API: tipologia edificio, volume riscaldato, zona climatica, uso dell’edificio, ecc.
  • Prestate attenzione al rispetto delle normative regionali (alcune regioni hanno già tempistiche specifiche, file obbligatori, moduli distinti).
  • Spiegate al committente che l’APE non è solo una formalità: ora incorpora un parametro che consente maggiore comparabilità e qualità del dato, e dunque potenziale valore aggiunto nell’immobile.

4. Rischi e sanzioni della mancata conformità

  • Un APE redatto senza usare il parametro “edifici simili” o con software non aggiornato potrebbe essere considerato non conforme o meno affidabile, con ripercussioni sulla validità del documento e sulla fiducia dell’interlocutore.
  • In fase di compravendita o locazione, un APE poco preciso può ridurre la valutazione dell’immobile o rallentare le trattative.
  • Il modulo informativo e la banca dati nazionale stanno diventando più stringenti: un errore di certificazione energetica può comportare responsabilità professionali per il certificatore e meno valore per il proprietario.
  • Sebbene le sanzioni specifiche per la mancata indicazione del parametro “edifici simili” non siano ancora universalmente definite, la qualità dei dati dell’APE è diventata un elemento di verifica da parte di enti certificatori e regioni.

5. Altre informazioni utili

  • La nuova API si inserisce nel quadro della direttiva europea Direttiva (EU) 2024/1275 (“Case Green”) e del recepimento nazionale che punta ad una maggiore coerenza e trasparenza della certificazione energetica.  
  • Il miglioramento della qualità degli APE è uno degli obiettivi anche del recente rapporto 2025 dell’ENEA, che segnala l’importanza dell’efficienza energetica e della trasparenza dei dati.  
  • In ambito regionale è utile verificare le tempistiche locali: alcune regioni possono anticipare o avere requisiti specifici.
  • I software per la certificazione energetica (come quelli accreditati da Comitato Termotecnico Italiano – CTI) stanno già implementando la funzione di richiamo dell’API.  

6. Conclusione

Le novità introdotte dall’ENEA sull’APE – in particolare l’API che consente l’inserimento automatico del parametro “edifici simili” – rappresentano un passaggio cruciale nel processo di certificazione energetica.

Non si tratta solo di un cambiamento tecnico, ma di un’evoluzione verso una maggiore qualità, uniformità e trasparenza del dato energetico degli edifici.

Per i proprietari questo significa un’opportunità in più per valorizzare l’immobile; per i tecnici significa adeguarsi e aggiornarsi; per gli agenti immobiliari significa usare l’APE come leva informativa e competitiva.

Se non avete ancora aggiornato il vostro APE o state per redigerlo, ora è il momento giusto per affidarvi a un servizio che conosce queste novità. Su Apefacile.it potete richiedere il vostro APE online con tecnici aggiornati alle nuove regole e strumenti conformi all’API ENEA.

Richiedi Certificazione APE

Lascia un commento