Il Rapporto Annuale 2024 sull’Efficienza Energetica dell’ENEA , che analizza i dati raccolti nel 2023, rappresenta uno strumento chiave per comprendere i progressi dell’Italia nel settore energetico, con un’attenzione particolare alle sfide poste dalla crisi energetica e dalla necessità di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, di risparmio e di efficienza energetica, strumenti fondamentali per garantire la sicurezza energetica nazionale e rispettare gli obiettivi europei.
Il Certificato APE, con tutta la valutazione energetica da cui viene redatto, quindi, continua ad essere, non solo un documento necessario in caso di vendita, acquisto, affitto e fine lavori su un immobile, ma anche uno strumento informativo per delineare il quadro energetico del Paese.
Il SIAPE nella raccolta dei dati energetici
Il SIAPE, ovvero il Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica, è una piattaforma nazionale sviluppata da ENEA per monitorare e registrare le prestazioni energetiche degli edifici in Italia tramite la raccolta degli Attestati di Prestazione Energetica (APE).
Questo sistema rappresenta il principale archivio degli APE emessi nel paese, ad eccezione di due regioni: la Campania, che sta ancora implementando il sistema, e la Sardegna.
Ogni anno, ENEA utilizza i dati del SIAPE per elaborare il Rapporto sulle Certificazioni Energetiche relativo all’anno precedente: 1.195.713 nel 2023 (contro i 1.083.755 nel 2022).
Ruolo del Rapporto Enea
La prima parte del Rapporto ENEA traccia un quadro complessivo delle dinamiche europee e nazionali che hanno influenzato il settore energetico. Il documento evidenzia come l’aumento dei prezzi di gas, carbone e petrolio abbia riportato l’attenzione sulla vulnerabilità delle forniture energetiche, con l’Europa fortemente dipendente dalle importazioni russe.
Le misure emergenziali, come il piano REPowerEU, hanno l’obiettivo di ridurre questa dipendenza aumentando la quota delle energie rinnovabili e favorendo l’efficienza energetica.
L’Italia, attraverso il Piano Nazionale di Transizione Ecologica e altre iniziative normative, ha introdotto strategie di contenimento dei consumi e di promozione delle rinnovabili, che si allineano agli obiettivi del Green Deal europeo.
Consumo di energia primaria
Uno degli aspetti centrali del Rapporto riguarda l’evoluzione del consumo di energia primaria. Nel 2020, il consumo è stato pari a 141,6 Mtep, con un calo significativo dell’8,9% rispetto al 2019, dovuto principalmente alla pandemia e alle conseguenti restrizioni economiche e sociali. Questo calo ha riportato i livelli di consumo energetico a valori inferiori a quelli del 1990.
Tuttavia, l’andamento storico del consumo di energia primaria negli ultimi 30 anni mostra alcune tendenze rilevanti:
- il consumo di gas naturale è aumentato del 49,4%;
- le fonti rinnovabili hanno registrato una crescita del 300%;
- il petrolio è in calo del 47,1%;
- i combustibili solidi sono in calo del 65,2%.
Il peso delle fonti fossili si è, quindi, progressivamente ridotto, con il gas naturale che, nel 2020, rappresentava il 41,2% del totale e il petrolio il 31,7%, mentre le rinnovabili coprivano il 20,7%.
Questo è un segnale positivo verso la transizione ecologica, ma sottolinea la necessità di accelerare ulteriormente il passaggio alle energie pulite per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e aumentare la resilienza del sistema energetico.
Efficienza energetica negli edifici
Uno dei settori più importanti su cui si concentrano le politiche di efficienza energetica è quello degli edifici, responsabili di una quota rilevante dei consumi nazionali. Il Rapporto evidenzia il ruolo cruciale degli incentivi fiscali come l’Ecobonus, il Superbonus e il Bonus Casa, che hanno contribuito a una crescita significativa degli interventi di riqualificazione energetica negli ultimi anni.
Vediamo alcuni dati:
Ecobonus: Nel 2021 sono stati realizzati oltre un milione di interventi grazie a questo incentivo, con un risparmio energetico pari a 2.652 GWh/anno. Il numero totale di interventi dal 2014 ha superato i 3,7 milioni, mobilitando investimenti per 31,2 miliardi di euro.
Superbonus: L’incentivo, che copre il 110% dei costi di riqualificazione energetica, ha prodotto risultati rilevanti nel 2021, con oltre 95.000 asseverazioni e un risparmio di 3.101 GWh/anno. A settembre 2022, gli interventi incentivati avevano raggiunto un valore complessivo di oltre 51 miliardi di euro, con risparmi energetici stimati di circa 9.410 GWh/anno.
Bonus Casa: Anche questo incentivo ha avuto un impatto significativo, con 882.000 interventi nel 2021 che hanno portato a un risparmio di circa 868,6 GWh/anno.
Questi incentivi sono stati fondamentali per promuovere la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano, contribuendo non solo a ridurre i consumi energetici, ma anche a migliorare il comfort abitativo e a ridurre le emissioni di gas serra.
Certificati Bianchi e risparmi energetici
Il meccanismo dei Certificati Bianchi, ovvero titoli negoziabili che attestano i risparmi energetici ottenuti attraverso interventi di efficienza energetica, è un altro strumento chiave per incentivare il risparmio energetico, soprattutto nel settore industriale.
Nel 2021, sono stati riconosciuti oltre 1,1 milioni di certificati, che hanno generato un risparmio certificato di 0,39 Mtep. Dal 2005, anno di introduzione del meccanismo, sono stati risparmiati complessivamente 6,11 Mtep/anno.
Questi risultati evidenziano l’importanza di strumenti normativi che incentivano le imprese a investire in efficienza energetica, contribuendo a ridurre i costi energetici e a migliorare la competitività.
Attestati di Prestazione Energetica APE
L’analisi degli APE emessi nel 2023, messa in luce dal Rapporto, evidenzia un miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili certificati.
Sebbene una parte significativa degli edifici rientri ancora nelle classi meno efficienti, per la prima volta la percentuale delle classi F e G è scesa sotto il 50%. Inoltre, nel 2023 si è registrata una riduzione generale dei valori dell’Indice Globale di Prestazione Energetica (EPgl) rispetto al 2022, indicando un miglioramento dell’efficienza energetica complessiva degli immobili.
Un dato interessante del Rapporto è notare come la percentuale di APE emessi per passaggi di proprietà e affitti diminuisca (-5,3%), rispetto ai dati del 2022, in favore di quella per riqualificazioni energetiche e ristrutturazioni importanti.
Significa che gli italiani stanno aumentando gli interventi di miglioramento delle Classi Energetiche e dei consumi.
Strumenti come ValutAPE ed il Quaderno degli Interventi Migliorativi, proposti da Apefacile, aiutano a valutare in modo più accurato gli interventi da fare, offrendo dati su costi, tempi di rientro e risparmi ottenuti per ogni intervento.
Scopri in cosa consiste il servizio ValutAPE!
Il Catasto Energetico Unico regionale degli edifici (CEU)
Una grande novità per il futuro è il Catasto Energetico Unico regionale degli edifici (CEU), del quale ENEA sta sviluppando il progetto.
Sarà no strumento essenziale per la programmazione, amministrazione e monitoraggio del patrimonio edilizio a livello regionale, che permetterà la visualizzazione e la gestione interoperabile degli Attestati di Prestazione Energetica (APE) e dei sistemi di riscaldamento per ciascuna unità immobiliare e sostituirà, almeno speriamo, la frammentazione delle informazioni dei vari Catasti Regionali odierni.
Prospettive future
In sintesi, il Rapporto Annuale 2024 sull’Efficienza Energetica mostra chiaramente come l’efficienza energetica sia una delle leve più importanti per affrontare le sfide attuali e future, dalla transizione ecologica alla sicurezza energetica. Gli incentivi fiscali, i certificati bianchi e i progetti di diagnosi energetica hanno prodotto risultati significativi, ma resta ancora molto da fare per raggiungere gli obiettivi climatici del 2030 e del 2050.
Il ruolo dell’analisi energetica puntuale e del Certificato Energetico APE, resta alla base della raccolta dei dati energetici del paese, oltre che essere obbligatorio in molte circostanze.
Imprenditore del mondo digital e della green economy. Laureato all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata in Economia e management nel 2011, si specializza con un Master in Facility Management ed efficienza energetica. Entra in Sol.teck e sviluppa il ramo d’azienda del fotovoltaico residenziale e O&M per i grandi impianti, realizzando in pochi anni oltre 500 impianti per risparmio energetico e fotovoltaico.
Founder del portale abbassalebollette.it, punto di riferimento in Italia per quanto riguarda la comparazione di tariffe luce e gas e la più evoluta piattaforma per la simulazione di impianti per il risparmio energetico. Nel 2016 Abbassalebollette.it viene acquisito da un fondo attivo nel settore energetico. Sempre nel 2016 fonda Immobilgreen.it, il primo motore di ricerca di case ecosostenibili, valorizzando gli immobili con caratteristiche energetiche elevate rispetto agli immobili classici. Immobilgreen.it diventa presto il riferimento italiano per la bioedilizia, con la più vasta raccolta di modelli in legno e prefabbricati proposti dai costruttori su scala nazionale. Una divisione del gruppo immobilgreen.it dedicata alla certificazione energetica (APE) diventa nel 2018 Apefacile.it, il servizio N°1 per la certificazione energetica in Italia. Nel 2021 costruisce una divisione dedicata alla riqualificazione energetica degli edifici chiamata paginegreen360.it, poi acquisita dalla squadra di Davide Calabrò di Soluzionigreen.it.
Fabio Tantari è autore dei libri “Case Prefabbricate in legno tutta la verità” (2018) e “Guida Pratica alla certificazione energetica” (2022).