La Classe Energetica di un edificio è una valutazione che indica quanto sia efficiente un edificio in termini di consumo energetico.
In Italia, come in molti altri paesi dell’Unione Europea, le Classi Energetiche sono definite in una scala che va dalla lettera A4 (la più efficiente, che indica il massimo dell’efficienza e del risparmio energetico) alla lettera G (la meno efficiente, indice di un elevato consumo energetico).
In questo articolo andremo ad approfondire come viene calcolata la Classe Energetica di un edificio e quali siano le caratteristiche degli immobili che più impattano sul calcolo di quest’ultima.
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Come viene calcolata la Classe Energetica?
Il concetto di “Classe Energetica” viene introdotto nel DM Linee Guida APE, all’interno del quale viene così definita:
“la Classe Energetica dell’edificio è determinata sulla base dell’Indice di Prestazione Energetica globale non rinnovabile dell’edificio EPgl,nren, per mezzo del confronto con una scala di classi prefissate, ognuna delle quali rappresenta un intervallo di prestazione energetica definito”.
All’interno dello stesso DM vengono anche definiti gli intervalli di prestazione che identificano le classi, che sono ricavati attraverso coefficienti moltiplicativi di riduzione/maggiorazione di un valore noto come EPgl,nren,rif,standard (2019/21):
EPgl,nren,rif,standard (2019/21) | EPgl,nren,rif,standard (2019/21) | |
Classe A4 | ≤ 0,40 | |
0,40 < | Classe A3 | ≤ 0,60 |
0,60 < | Classe A2 | ≤ 0,80 |
0,80 < | Classe A1 | ≤ 1,00 |
1,00 < | Classe B | ≤ 1,20 |
1,20 < | Classe C | ≤ 1,50 |
1,50 < | Classe D | ≤ 2,00 |
2,00 < | Classe E | ≤ 2,60 |
2,60 < | Classe F | ≤ 3,50 |
Classe G | > 3,50 |
Classe Energetica A1
Gli edifici in classe A1 sono caratterizzati da un consumo energetico medio di circa 10-30 kWh/m² all’anno. Sono costruiti con materiali altamente isolanti e impianti ad alta efficienza, garantendo un notevole risparmio energetico e un elevato livello di comfort termico.
Classe Energetica A2
Gli edifici in classe A2 presentano un consumo energetico medio di circa 30-50 kWh/m² all’anno. Sono dotati di isolamento termico avanzato, finestre altamente efficienti e sistemi di riscaldamento e raffreddamento altamente performanti.
Classe Energetica A3
Gli edifici in classe A3 mantengono un consumo energetico medio di circa 50-70 kWh/m² all’anno. Presentano un’eccellente tenuta termica e utilizzano fonti di energia rinnovabile per il riscaldamento e il raffreddamento.
Classe Energetica A4
Gli edifici in classe A4 registrano un consumo energetico medio di circa 70-90 kWh/m² all’anno. Anche in questa classe, l’isolamento termico è fondamentale insieme a sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti.
Classe Energetica B
La classe energetica B indica un’efficienza energetica elevata degli edifici, ma non ai livelli della classe A. Gli edifici di classe B sono dotati di un buon isolamento termico e di sistemi di riscaldamento efficienti. Gli edifici in classe B presentano un consumo energetico medio di circa 90-130 kWh/m² all’anno. Sono dotati di buoni isolamenti termici e impianti efficienti, che contribuiscono a ridurre notevolmente i costi energetici.
Classe Energetica C
La classe energetica C rappresenta un livello medio di efficienza energetica degli edifici. Sono presenti misure di isolamento termico e di efficienza energetica, ma possono essere ancora migliorati.Gli edifici in classe C mantengono un consumo energetico medio di circa 130-170 kWh/m² all’anno. Rappresentano un livello di efficienza energetica medio, con sistemi di isolamento e impianti adeguati per ridurre i consumi.
Classe Energetica D
La classe energetica D rappresenta il punto di partenza per la valutazione dell’efficienza energetica degli edifici. Gli edifici di classe D possono essere migliorati con misure di efficienza energetica e di isolamento termico. Gli edifici in classe D registrano un consumo energetico medio di circa 170-230 kWh/m² all’anno. Sebbene siano ancora in una gamma di consumo energetico moderato, gli edifici in classe D potrebbero beneficiare di miglioramenti nei sistemi di isolamento e nell’efficienza degli impianti.
Classe Energetica E
La classe energetica E rappresenta un importante indicatore dell’efficienza energetica di un edificio. Quando un immobile è classificato con la classe E, ciò implica che il suo consumo energetico è moderato ma potrebbe ancora beneficiare di miglioramenti per raggiungere livelli di efficienza superiori. Un edificio classificato con la classe energetica E ha un consumo energetico medio di circa 100-120 kWh/m² all’anno. Questa misura rappresenta il quantitativo di energia necessario per riscaldare e mantenere le condizioni di comfort termico dell’edificio. Se il tuo immobile rientra in questa fascia, significa che potrebbe beneficiare di alcune migliorie per ridurre i consumi e migliorare l’efficienza energetica. Interventi come l’isolamento termico, la sostituzione di finestre e l’ottimizzazione degli impianti di riscaldamento possono contribuire a diminuire il consumo energetico complessivo dell’edificio, portandolo verso classi energetiche più elevate e riducendo le spese a lungo termine. Contattaci per una valutazione dettagliata e personalizzata delle possibili soluzioni per il tuo edificio in classe energetica E.
Classe Energetica F
Per dare una definizione tecnica, alla quale seguiranno altre informazioni per aiutarti a comprendere più chiaramente, la classe energetica F è quella contrassegnata da un Epgl,ren con valori compresi tra 2,60 e 3,50 kW/m2 annuo.
Sicuramente è una classe caratterizzata da poco comfort e spese in bolletta elevate. Impianti obsoleti, che solitamente risalgono agli anni 70-80, poco isolamento, tutti fattori che permettono di passare estati calde ed inverni rigidi anche all’interno del proprio appartamento, anche a causa dell’umidità.
Per intervenire passando ad una classe energetica più elevata, tra gli interventi di riqualificazione energetica consigliati troviamo la sostituzione di vecchi infissi con quelli di nuova generazione e l’uso di termostati intelligenti.
Classe Energetica G
Cosa significa quando un appartamento o una casa appartiene alla classe energetica G? La risposta è molto semplice, si tratta della fascia di consumo energetico più bassa, ossia quella dalle peggiori prestazioni energetiche. Abitare in un appartamento a classe energetica G comporta inevitabilmente un notevole consumo di energia e aumento di spesa in bolletta.
Per fare un semplice paragone, uno stesso immobile di classe A che consuma 12 KWh annui al metro quadro, in Classe G comporterebbe un consumo annuo di ben 210 kWh al metro quadro. Puoi solo immaginare la differenza in bolletta.
La spesa non incide solo sul bilancio familiare ma anche sull’impatto ambientale. Ecco perché il governo ha introdotto negli ultimi anni delle agevolazioni per la riqualificazione energetica degli edifici.
Come si calcola?
Il conteggio finale tiene conto di tutta l’energia primaria utilizzata nell’immobile per la climatizzazione in riferimento alla superficie dello stesso, infatti è espresso in kWh/mq all’anno. Il conteggio include i seguenti valori:
- climatizzazione invernale ed estiva: EPH,nren ed EPC,nren;
- produzione di acqua calda sanitaria: EPW,nren;
- illuminazione artificiale: EPL,nren;
- ventilazione: EPV,nren;
- trasporto di persone o cose: EPT,nren.
In sostanza, la formula per calcolare l’IPE di un’unità immobiliare è la seguente:
EPgl,nren = EPH,nren + EPC,nren + EPW,nren + EPV,nren + EPL,nren + EPT,nren.
Naturalmente, minore è il consumo di energia e maggiore sarà il valore commerciale dell’unità abitativa. Contattaci se hai bisogno del certificato di risparmio energetico.
Volendo semplificare il concetto, la Classe Energetica del tuo immobile dipende dal confronto di quelle che sono le sue prestazioni con quelle di un edificio di riferimento standard (le cui caratteristiche sono note e definite all’interno del DM di cui sopra).
La Classe Energetica viene riportata anche nell’Attestato di Prestazione Energetica, o APE, e serve a dare al lettore un’idea qualitativa e semplice di quali siano le prestazioni dell’immobile dal punto di vista energetico.
Quali fattori influiscono sulla Classe Energetica
Nel calcolo della Classe Energetica vengono prese in considerazione alcune caratteristiche importanti dell’immobile, tra cui:
- Isolamento termico: ovvero dalla capacità dell’edificio di mantenere il calore durante l’inverno e di proteggere dagli eccessi di calore durante l’estate, riducendo così la necessità di riscaldamento e raffrescamento. Ad esempio, influenzano l’isolamento il cappotto termico e gli infissi termici.
- Impianti di riscaldamento e raffrescamento: l’efficienza dei sistemi di riscaldamento, raffreddamento e ventilazione presenti nell’edificio gioca un ruolo chiave.
- Produzione di acqua calda sanitaria: l’efficienza energetica degli impianti per la produzione di acqua calda per uso domestico è altrettanto rilevante ai fini della determinazione della Classe Energetica.
- Illuminazione: l’efficienza delle soluzioni di illuminazione, sia naturale che artificiale, all’interno dell’edificio viene considerata nei casi di immobili non residenziali.
- Trasporto di persone: così come per l’illuminazione, l’efficienza dei sistemi di trasporto di persone (ascensori, montacarichi, etc.), all’interno dell’edificio viene considerata nei casi di immobili non residenziali.
- Uso di energie rinnovabili: l’integrazione di tecnologie per lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile, come i pannelli solari termici o fotovoltaici, contribuisce a migliorare la Classe Energetica.
Migliorare la Classe Energetica del proprio immobile, raggiungendo per esempio classi quali A o B, è spesso sinonimo di un basso consumo energetico e un buon livello di comfort termico, il che può comportare minori costi in bolletta e un minor impatto ambientale. Al contrario, una Classe Energetica bassa (F o G) indica un edificio poco efficiente, con consumi energetici elevati e maggiori costi operativi.
Classe Energetica e Certificato APE
Come anticipato precedentemente, la Classe Energetica di un immobile viene riportata all’interno dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che oltre a indicare la Classe Energetica, fornisce anche suggerimenti per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio e “guadagnare” una o più classi energetiche.
Se a questo punto sei curioso di sapere qual è la Classe Energetica del tuo immobile ti consiglio il nostro servizio ValutAPE: il servizio pensato per chi non ha bisogno di un APE per usi burocratici come compravendita, locazione, fine lavori o nuova costruzione, ma vuole conoscere la Classe Energetica della propria abitazione e capire a quale classe possa arrivare attraverso gli interventi migliorativi.
Sempre restando in tema miglioramento della classe del proprio immobile, ti consiglio anche la lettura di questo articolo sul miglioramento energetico in cui parliamo di miglioramento fino al raggiungimento della classe D, obiettivo dell’ultima Direttiva Green dell’UE.
Comunque, il Certificato APE è il punto di partenza per capire l’attuale situazione energetica dell’immobile.
Conclusioni
In sintesi, la Classe Energetica di un edificio è un indicatore del suo potenziale consumo energetico, nonché una misura dell’impatto ambientale dell’edificio.
Un’alta Classe Energetica (A – B) indica che l’edificio consuma meno energia, che si traduce in bollette energetiche più basse, maggiore comfort abitativo e minori emissioni di gas serra.
Al contrario, un edificio di Classe Energetica bassa (F – G) consuma più energia, risultando in costi più elevati e un maggiore impatto ambientale. Per questo motivo, migliorare la Classe Energetica di un edificio attraverso interventi migliorativi mirati può essere un investimento vantaggioso nel lungo termine, sia dal punto di vista economico che ambientale.
A questo proposito, potresti trovare interessante il nostro Quaderno Interventi Migliorativi, uno strumento che ti permette di valutare tutte le possibilità di intervento che hai a disposizione per il tuo immobile. Questo strumento nasce infatti proprio per fornire informazioni utili a muovere passi sicuri verso la sostenibilità e il risparmio in bolletta del tuo immobile.

Imprenditore del mondo digital e della green economy. Laureato all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata in Economia e management nel 2011, si specializza con un Master in Facility Management ed efficienza energetica. Entra in Sol.teck e sviluppa il ramo d’azienda del fotovoltaico residenziale e O&M per i grandi impianti, realizzando in pochi anni oltre 500 impianti per risparmio energetico e fotovoltaico.
Founder del portale abbassalebollette.it, punto di riferimento in Italia per quanto riguarda la comparazione di tariffe luce e gas e la più evoluta piattaforma per la simulazione di impianti per il risparmio energetico. Nel 2016 Abbassalebollette.it viene acquisito da un fondo attivo nel settore energetico. Sempre nel 2016 fonda Immobilgreen.it, il primo motore di ricerca di case ecosostenibili, valorizzando gli immobili con caratteristiche energetiche elevate rispetto agli immobili classici. Immobilgreen.it diventa presto il riferimento italiano per la bioedilizia, con la più vasta raccolta di modelli in legno e prefabbricati proposti dai costruttori su scala nazionale. Una divisione del gruppo immobilgreen.it dedicata alla certificazione energetica (APE) diventa nel 2018 Apefacile.it, il servizio N°1 per la certificazione energetica in Italia. Nel 2021 costruisce una divisione dedicata alla riqualificazione energetica degli edifici chiamata paginegreen360.it, poi acquisita dalla squadra di Davide Calabrò di Soluzionigreen.it.
Fabio Tantari è autore dei libri “Case Prefabbricate in legno tutta la verità” (2018) e “Guida Pratica alla certificazione energetica” (2022).