Chi può redigere l’Attestato di Prestazione Energetica APE? Il Certificatore Energetico

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento che certifica la classe energetica di un immobile, in base al suo consumo di energia. È obbligatorio per tutti gli edifici di nuova costruzione, ma anche per quelli esistenti in caso di vendita o locazione, riqualificazioni energetiche o ristrutturazioni importanti (qui un approfondimento su quando è obbligatorio il certificato energetico e quando, invece, non è richiesto).

La redazione dell’APE deve essere affidata a un Tecnico Abilitato, ovvero un Certificatore Energetico che deve essere in possesso di specifici requisiti professionali. Non esiste una figura esclusiva per questo ruolo, il Certificatore Energetico può essere infatti un architetto, un ingegnere, un geometra, un perito tecnico, ecc.

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Quali sono i soggetti abilitati alla certificazione energetica?

I soggetti abilitati all’attività di Certificazione Energetica e riconosciuti come certificatori sono i seguenti:

  1. i Tecnici abilitati;
  2. gli Enti pubblici e gli organismi di diritto pubblico operanti nel settore dell’energia e dell’edilizia;
  3. gli organismi pubblici e privati qualificati ad effettuare attività di ispezione nel settore delle costruzioni edili, opere di ingegneria civile e impiantistica connessa, accreditati presso l’organismo nazionale italiano di accreditamento;
  4. le società di servizi energetici (ESCO).

Requisiti per diventare Certificatore Energetico

In Italia, i requisiti per diventare Certificatore Energetico sono stabiliti dal D.P.R. 75/2013 e successive modifiche. Per ottenere l’abilitazione, è necessario:

  • essere in possesso di un titolo di studio di laurea in ingegneria civile, ingegneria edile, architettura, scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio, o un titolo di studio equipollente, come da lettere da b) a d) dell’art. 2 comma 4 del D.P.R. citato;
  • essere iscritto all’ordine o collegio professionale pertinente e abilitato alla professione;

oppure, se non abilitati presso l’ordine o collegio:

  • aver frequentato un corso di formazione per certificatori energetici, riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • aver superato l’esame di abilitazione come Certificatore Energetico.

Il corso di formazione per certificatori energetici ha una durata di 60-80 ore e si articola in moduli teorici e pratici. L’esame di abilitazione è composto da una prova scritta e una prova orale.

Requisiti aggiuntivi

Oltre ai requisiti professionali previsti dalla normativa vigente, il Certificatore Energetico deve anche essere in possesso di alcune competenze specifiche, come:

  • la conoscenza dei materiali e delle tecnologie impiegate nella costruzione degli edifici;
  • la capacità di valutare l’impatto energetico degli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica (scopri il Quaderno degli Interventi Migliorativi);
  • la capacità di comunicare in modo chiaro e comprensibile le informazioni contenute nell’APE.

Il Certificatore Energetico deve, inoltre, essere in grado di utilizzare i software specifici per il calcolo della prestazione energetica degli edifici.

In Italia, i Certificatori Energetici sono iscritti a un albo professionale, istituito presso le Camere di Commercio. L’albo è tenuto aggiornato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

I Certificatori Energetici sono tenuti a rispettare un codice di deontologia professionale, che stabilisce i principi di trasparenza, imparzialità e correttezza nella redazione dell’APE.

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Ruolo e responsabilità del Certificatore Energetico

Il Certificatore Energetico è il professionista che ha la responsabilità di redigere l’APE in modo corretto e completo. Deve quindi avere una buona conoscenza del settore energetico e delle normative vigenti.

Il Certificatore Energetico deve effettuare un sopralluogo per prendere visione dell’immobile oggetto dell’APE, al fine di raccogliere tutte le informazioni necessarie per la redazione del documento.

Come stabilito dall’articolo 481 del Codice Penale, l’Attestato di Prestazione Energetica è a tutti gli effetti un atto pubblico, pertanto vi è una responsabilità diretta del soggetto certificatore che sottoscrive il documento.

Qualora il Certificatore Energetico dovesse emettere una certificazione senza rispettare i criteri delle normative vigenti, attribuire una Classe Energetica errata oppure dichiarare informazioni non veritiere, può andare incontro a diverse responsabilità.

Vediamo nello specifico quali sono le responsabilità del certificatore energetico, a seconda dei casi:

  • Responsabilità amministrative e disciplinari: se il tecnico rilascia una certificazione energetica non veritiera o senza i requisiti di volontarietà e consapevolezza rischia una multa pari al 70% della sua parcella (calcolata secondo la tariffa professionale) nonché la sospensione dall’Ordine o dal Collegio professionale di riferimento;
  • Responsabilità civile: se il certificatore energetico rilascia un APE non veritiero per negligenza, imperizia o per un semplice errore di calcolo è soggetto al risarcimento dei danni causati a terzi;
  • Responsabilità penali: se il certificatore energetico rilascia un Attestato di Prestazione Energetica non veritiero o se il direttore dei lavori attesta falsamente la correttezza dell’APE si rischia fino ad un anno di reclusione per falsità ideologica e una multa fino a 516 euro.

L’APE redatto dal Certificatore Energetico deve essere conforme alla normativa vigente e deve essere rilasciato in formato digitale.

Sanzioni in caso di mancato rispetto delle normative per il Certificato APE

Nel caso in cui si verifichi che un Certificatore Energetico o comunque un professionista qualificato e abilitato alla redazione dell’APE esegua un Attestato di Prestazione Energetica oppure una relazione tecnica senza rispettare i criteri e le metodologie stabilite dalla normativa vigente sono previste sanzioni che variano tra i 700 e i 4.200 euro. Le sanzioni APE vengono applicate dalle Regioni, che hanno anche l’obbligo di comunicare l’inadempienza del soggetto all’ Ordine professionale di riferimento.

Inoltre, per il Certificatore che rilascia un APE in cui vi sono dichiarazioni non veritiere, oltre alle sanzioni penali è prevista anche una sanzione pari all’80% della parcella. L’autorità che applica questa sanzione dovràpoi avvertire il Collegio Professionale di riferimento del Certificatore, che potrà poi decidere se applicare o meno altri provvedimenti disciplinari.

Va ricordato infine che l’APE viene reso in forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai sensi dell’articolo 47 del DPR 445/2000. Pertanto, in caso di attestazioni false da parte del soggetto certificatore l’articolo prevede gravi sanzioni ed anche ipotesi di reato. E’ importante quindi che le dichiarazioni rese dai Tecnici siano assolutamente veritiere.

Dichiarazione di indipendenza

Fra le responsabilità che spettano al Certificatore Energetico vi è anche la totale estraneità ed indipendenza nonché imparzialità di giudizio, come richiesto dalla legge ai sensi degli articoli 359 e 481 del Codice Penale. Questa è una delle differenze fondamentali che distinguono l’APE dall’AQE. Infatti, mentre l’AQE può essere redatto anche da un tecnico coinvolto in altre fasi nella progettazione e realizzazione dell’edificio (ad esempio il progettista o il direttore dei lavori), il Certificatore Energetico che redige l’APE deve essere un soggetto terzo, ovvero non può avere conflitti di interesse con il proprietario, con il progettista o il direttore dei lavori e con i produttori dei materiali o dei componenti incorporati nell’edificio.

Per questo motivo il Certificatore Energetico dovrà allegare all’APE una “Dichiarazione di indipendenza”, ovvero una dichiarazione espressa (effettuata ai sensi degli artt. 359 e 481 del Codice Penale) in cui attesta l’assenza di conflitto di interessi, espressa attraverso il non coinvolgimento nel processo di progettazione e realizzazione dell’edificio da certificare, nonché l’assenza di rapporti di parentela fino al quarto grado con il committente.

Responsabilità del proprietario dell’immobile

Il proprietario dell’immobile è responsabile della scelta del Certificatore Energetico e della correttezza dei dati forniti al professionista. È inoltre responsabile del pagamento del compenso del certificatore.

In caso di violazione delle norme in materia di APE, il proprietario dell’immobile può essere soggetto a sanzioni amministrative.

Conclusione

L’APE è un documento importante che consente ai proprietari, ai potenziali acquirenti o locatari di un immobile di conoscere la sua classe energetica e il suo consumo di energia.

La redazione dell’APE deve essere affidata a un Tecnico Abilitato che deve essere in possesso di specifiche competenze e requisiti professionali, al fine di garantire la correttezza e la completezza dell’APE.

La figura del Certificatore Energetico è di fondamentale importanza per promuovere l’efficienza energetica degli edifici.

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