È di questi giorni la notizia de Il Sole 24 Ore che annuncia una possibile sanatoria per tutti quegli immobili che presentano “abusi” edilizi di minore entità, quali difformità rispetto alla planimetria e modifiche interne.
La misura, comunemente rinominata “Salva Casa” e che al momento non è ancora legge, potrebbe interessare fino al 76% degli edifici esistenti ed è promossa dal Ministero delle Infrastrutture.
In questo articolo andremo ad esaminare quali siano le possibili difformità sanabili dalla misura e, soprattutto, se queste difformità siano o meno un vincolo per la redazione della Certificazione Energetica APE per l’immobile.
Piano “Salva Casa”: quali irregolarità sarà possibile sanare?
L’intervento del Ministero delle Infrastrutture si propone di agire su piccole difformità o irregolarità strutturali, quali:
- Difformità di natura formale: come ad esempio errori di rappresentazione nel progetto che sono stati corretti al momento dell’esecuzione in cantiere e che, quindi, generano un disallineamento tra lo stato di fatto degli immobili ed il progetto originale. Un esempio di questo tipo di difformità: un serramento presente nel progetto e non più realizzato, quindi inesistente allo stato di fatto.
- Difformità interne: come ad esempio realizzazione di servizi igienici o aggiunta/abbattimento di tramezzi interni. La questione riguarda in maniera particolare gli immobili costruiti prima del 1977, per i quali non vi era l’obbligo di presentare le planimetrie definitive e, spesso e volentieri, in fase di realizzazione venivano fatte delle modifiche.
- Difformità serie: riguarda tutte le irregolarità che sarebbero potute essere corrette al momento dell’esecuzione dell’opera, ma che attualmente non possono più essere regolarizzate a causa del principio della doppia conformità.
Secondo il Testo Unico Edilizia, infatti, attualmente è possibile regolarizzare solo quegli elementi che rispettano le normative vigenti sia al momento della loro realizzazione, sia al momento in cui viene inoltrata la richiesta di sanatoria.
Si può fare un Certificato APE per immobili con difformità edilizie?
Se sei proprietario di un immobile che presenta una o più difformità catastali ed hai bisogno di certificarlo dal punto di vista energetico per venderlo, affittarlo o per altri motivi, probabilmente ti stai chiedendo: si può procedere con la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica oppure è necessario prima sanare la situazione?
La risposta in questo caso è affermativa, ovvero si può procedere certificando lo stato di fatto. Infatti, il Certificato APE viene realizzato con il sopralluogo per accertare la reale situazione energetica dell’immobile in quanto tale e non per effettuare verifiche catastali.
Per completezza, tuttavia, si segnala che il Certificatore Energetico, in presenza di difformità particolarmente importanti, potrebbe comunque avere la facoltà di insistere affinché il proprietario proceda con la regolarizzazione catastale prima di procedere con la Certificazione Energetica.
Regolarizzare le difformità catastali, comunque, è funzionale anche nel caso di operazioni immobiliari, in particolare nel caso di compravendita.
Infine, ti ricordiamo che qualora ne avessi bisogno, puoi richiedere online il tuo Attestato APE tramite Apefacile.it in modo semplice e veloce: basterà cliccare sul pulsante qui sotto, inviare la documentazione richiesta e fissare un appuntamento.
Successivamente, ti verrà assegnato un Tecnico Certificatore della tua zona di appartenenza. Dopo il sopralluogo e la verifica dei documenti, il Tecnico si occuperà di rilasciare la Certificazione APE, inviare il file xml alla Regione e di spedirtene una copia cartacea.
La Certificazione Energetica e il Piano “Salva Casa”
Il Piano “Salva Casa” potrebbe essere un’ottima occasione per i proprietari di immobili per sanare molte difformità catastali dei propri beni. Possono essere sanate diverse irregolarità per far sì che le case siano conformi ai progetti depositati in catasto.
Questa operazione sarà utile anche quando, in caso di vendita o affitto dell’immobile, il notaio farà le verifiche sulla regolarità della casa.
Comunque, soprattutto per le difformità meno rilevanti, questi immobili non regolari possono essere valutati dal punto di vista energetico da un Tecnico Certificatore al fine di redigere il Certificato APE.
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Imprenditore del mondo digital e della green economy. Laureato all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata in Economia e management nel 2011, si specializza con un Master in Facility Management ed efficienza energetica. Entra in Sol.teck e sviluppa il ramo d’azienda del fotovoltaico residenziale e O&M per i grandi impianti, realizzando in pochi anni oltre 500 impianti per risparmio energetico e fotovoltaico.
Founder del portale abbassalebollette.it, punto di riferimento in Italia per quanto riguarda la comparazione di tariffe luce e gas e la più evoluta piattaforma per la simulazione di impianti per il risparmio energetico. Nel 2016 Abbassalebollette.it viene acquisito da un fondo attivo nel settore energetico. Sempre nel 2016 fonda Immobilgreen.it, il primo motore di ricerca di case ecosostenibili, valorizzando gli immobili con caratteristiche energetiche elevate rispetto agli immobili classici. Immobilgreen.it diventa presto il riferimento italiano per la bioedilizia, con la più vasta raccolta di modelli in legno e prefabbricati proposti dai costruttori su scala nazionale. Una divisione del gruppo immobilgreen.it dedicata alla certificazione energetica (APE) diventa nel 2018 Apefacile.it, il servizio N°1 per la certificazione energetica in Italia. Nel 2021 costruisce una divisione dedicata alla riqualificazione energetica degli edifici chiamata paginegreen360.it, poi acquisita dalla squadra di Davide Calabrò di Soluzionigreen.it.
Fabio Tantari è autore dei libri “Case Prefabbricate in legno tutta la verità” (2018) e “Guida Pratica alla certificazione energetica” (2022).