Abbiamo già iniziato a parlare, in un nostro precedente articolo, delle novità introdotte dalla Direttiva Case Green. Nello specifico, riguardo al nuovo aspetto che prenderà la Certificazione Energetica APE, si è fatto cenno all’introduzione di un documento da associare alla Certificazione Energetica: il Passaporto di Ristrutturazione.
In questo articolo dedicato, andremo ad approfondire proprio questa novità, descrivendone la struttura e l’utilizzo che ne verrà fatto nel quadro generale della nuova Certificazione Energetica.
Il Passaporto di Ristrutturazione: cos’è e a cosa serve
Il Passaporto di Ristrutturazione viene definito dalla Direttiva “Case Green” come “una tabella di marcia su misura per la ristrutturazione profonda di un determinato edificio, in un numero massimo di fasi che ne miglioreranno sensibilmente la prestazione energetica”.
In parole semplici, sembrerebbe essere l’evoluzione dell’attuale riquadro “Interventi Raccomandati”, ma più strutturato e con un maggior livello di dettaglio e di indicazioni utili all’utente finale, ovvero il proprietario dell’immobile.
Può essere emesso contestualmente alla Certificazione Energetica, come previsto dalla Direttiva “Case Green” – EPBD (Energy Performance Building Directive), ma questo non costituisce un obbligo. Infatti in tal senso la Direttiva chiarisce come debba sempre essere possibile ottenere l’Attestato di Prestazione Energetica senza necessariamente la presenza del Passaporto.
Lo scopo finale di tutte le attività di efficientamento elencate all’interno di questo documento è chiaramente in linea con quanto previsto dalla Direttiva “Case Green”, ovvero il raggiungimento delle emissioni zero entro il 2050.
Infine, come già accade per le Certificazioni Energetiche, il Passaporto dovrà essere caricato, ove presente, all’interno delle varie banche dati nazionali.
La struttura del Passaporto di Ristrutturazione
Il Passaporto di Ristrutturazione si pone l’obiettivo di fornire una vera propria roadmap chiara per migliorare la prestazione energetica dell’edificio.
A tal proposito, esso fornirà una sequenza ottimale di interventi suggeriti da realizzare, nonché dettagli specifici circa costi, risparmi stimati, classe raggiungibile post intervento, tempi di ritorno ed entità di riduzione dei gas serra.
Un altro obiettivo del Passaporto sarà quello di fornire anche informazioni dettagliate, comprensive di link diretti alle pagine web, circa finanziamenti disponibili ed incentivi a disposizione del proprietario.
L’ultimo, ma non per importanza, aspetto che viene approfondito all’interno del Passaporto delle Ristrutturazioni è quello della predisposizione dell’immobile a sistemi di controllo e gestione intelligente.
Abbiamo approfondito questo particolare aspetto in questo articolo.
Chi redige il Passaporto delle Ristrutturazioni?
In base a quanto emerge dalla Direttiva, il Passaporto delle Ristrutturazioni dev’essere emesso da un esperto qualificato e certificato a seguito di un sopralluogo dell’edificio oggetto della redazione.
La Direttiva non è chiara in merito al fatto che la figura che redige il Passaporto debba necessariamente coincidere con la figura del Tecnico Certificatore.
A tal proposito infatti, la Direttiva apre anche alla possibilità per gli Stati Membri di predisporre uno strumento digitale, a disposizione di proprietari d’immobile e amministratori di condominio, per effettuare una sorta di simulazione del Passaporto, con la possibilità di aggiornarlo a seguito di ogni nuovo intervento manutentivo.
Passaporto delle Ristrutturazioni: obbligo per i proprietari
Come menzionato in precedenza, la Direttiva suggerisce l’emissione del Passaporto delle Ristrutturazioni contestualmente all’emissione della Certificazione Energetica, ma non vi è un obbligo in tal senso.
Il proprietario d’immobile, infatti, non ha l’obbligo di munirsi del Passaporto in caso di operazioni immobiliari, come succede invece con l’APE, nello specifico per operazioni di compravendita e locazione.
L’unico suggerimento che viene dato dalla Direttiva al proprietario immobiliare è quello di discutere con il tecnico che si è occupato dell’emissione del Passaporto i vari interventi suggeriti, per avere chiarezza su come realizzarne il maggior numero il prima possibile, al fine di diminuire le emissioni dell’immobile stesso.
Passaporto delle Ristrutturazioni e Quaderno degli Interventi Migliorativi
Perchè aspettare l’attuazione della Direttiva per avere una panoramica chiara di quali interventi puoi attuare per efficientare la tua casa quando puoi agire già ora su questo aspetto?
Apefacile.it, infatti, già da diverso tempo ha guardato già avanti e ha messo a disposizione di proprietari immobiliari, responsabili e attenti all’efficienza energetica come te, uno strumento semplice e completo, molto simile a quello che sarà, in base a quanto descritto dalla Direttiva, il Passaporto delle Ristrutturazioni.

Stiamo parlando del Quaderno degli Interventi Migliorativi, o Quaderno Verde, un documento al cui interno è riportata una vera e propria panoramica completa di quelli che sono gli interventi di efficientamento energetico di cui potrebbe beneficiare il tuo immobile.
Scollegato dall’APE, il Quaderno Verde nasce come strumento a sé, per dare indicazioni chiare e concrete ai proprietari di immobili che vogliano efficientare le proprie case ed ottenere così i benefici che ne derivano, quali risparmi in bolletta e una maggiore sostenibilità.
Il Quaderno, tarato sull’immobile, racchiude al proprio interno:
- costo indicativo di ogni intervento suggerito;
- panoramica delle detrazioni di cui è possibile usufruire al momento per ottenere il massimo risparmio;
- proiezione del successivo risparmio in bolletta per poter toccare subito con mano il risparmio che ogni intervento;
- tempi di rientro dell’investimento sulla base dell’investimento iniziale;
- grado di invasività dell’intervento;
- stima del comfort abitativo post intervento;
- calcolo dell’aumento del valore di mercato dell’immobile a seguito degli interventi;
- elenco di professionisti della tua zona in grado di eseguire gli interventi suggeriti.
Sii lungimirante e scopri velocemente e in anteprima quali interventi potresti realizzare per il tuo immobile. Scopri e richiedi il Quaderno degli Interventi Migliorativi cliccando qui.
Se devi fare una Certificazione APE, puoi anche richiederlo contestualmente ordinando l’APE.

Imprenditore del mondo digital e della green economy. Laureato all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata in Economia e management nel 2011, si specializza con un Master in Facility Management ed efficienza energetica. Entra in Sol.teck e sviluppa il ramo d’azienda del fotovoltaico residenziale e O&M per i grandi impianti, realizzando in pochi anni oltre 500 impianti per risparmio energetico e fotovoltaico.
Founder del portale abbassalebollette.it, punto di riferimento in Italia per quanto riguarda la comparazione di tariffe luce e gas e la più evoluta piattaforma per la simulazione di impianti per il risparmio energetico. Nel 2016 Abbassalebollette.it viene acquisito da un fondo attivo nel settore energetico. Sempre nel 2016 fonda Immobilgreen.it, il primo motore di ricerca di case ecosostenibili, valorizzando gli immobili con caratteristiche energetiche elevate rispetto agli immobili classici. Immobilgreen.it diventa presto il riferimento italiano per la bioedilizia, con la più vasta raccolta di modelli in legno e prefabbricati proposti dai costruttori su scala nazionale. Una divisione del gruppo immobilgreen.it dedicata alla certificazione energetica (APE) diventa nel 2018 Apefacile.it, il servizio N°1 per la certificazione energetica in Italia. Nel 2021 costruisce una divisione dedicata alla riqualificazione energetica degli edifici chiamata paginegreen360.it, poi acquisita dalla squadra di Davide Calabrò di Soluzionigreen.it.
Fabio Tantari è autore dei libri “Case Prefabbricate in legno tutta la verità” (2018) e “Guida Pratica alla certificazione energetica” (2022).